Bertamoni Marina - 2015 - Camping Soleil by Bertamoni Marina

autore:Bertamoni Marina [Bertamoni Marina]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Thrillers, General, Crime, Mystery & Detective, Suspense, Psychological, 180 pag
ISBN: 9788895068565
Google: aL-tBgAAQBAJ
editore: I Sognatori
pubblicato: 2015-02-13T23:00:00+00:00

Scaturro si ferma un istante e guarda l’insegna del campeggio. I ricordi sono inevitabili. Fa un respiro profondo e cammina verso l’ingresso, seguito da Buscemi.

Due uomini sono in piedi davanti a un bungalow piuttosto malandato. Accanto a loro una pentola fumante sparge nell’aria odore di fagioli.

Uno dei due uomini gli va incontro e il maresciallo si presenta.

«Buonasera, sono il maresciallo Scaturro e questo è il brigadiere Buscemi.»

Buscemi si porta una mano alla visiera per salutare.

Sebastiano tende la mano. Scaturro nota le unghie mangiate e le piccole macchie rosse di sangue rappreso intorno ai pollici.

«Salve maresciallo, sono Sebastiano Campasso. Posso esserle utile?»

Lo sguardo è sicuro, il sorriso sincero. L’altro, il socio, osserva la scena in disparte, con l’aria un po’ tesa. Scaturro è abituato a quella reazione, di solito la gente, quando si trova i carabinieri alla porta, o si spaventa o si preoccupa, anche se non ha fatto assolutamente niente per cui spaventarsi o preoccuparsi.

«Posso rubarvi solo qualche minuto?» chiede Scaturro. «Scusate, vedo che stavate per cenare.»

«Ci mancherebbe! Dica pure» risponde Sebastiano affabile.

«Avrete sentito certamente cosa è successo a Torreferro. Mi riferisco all’omicidio di Ferruccio Boitano, l’ex proprietario di questo campeggio.»

Sebastiano sa che in paese è stato visto chiedere informazioni sul fatto e non dubita che la circostanza sia stata riferita al maresciallo.

«Sì, abbiamo saputo. In verità siamo rintanati quassù da qualche giorno, ma sono sceso in paese per fare la spesa e ho visto la gente davanti a casa sua. Omicidio, dice? Sconvolgente, povero Boitano. Avete qualche idea sul colpevole?»

Scaturro si guarda intorno. Il campeggio è in uno stato pietoso. Non riesce nemmeno a calcolare quante decine di migliaia di euro siano necessarie per rimetterlo in sesto, il che non fa che confermare tutte le sue perplessità. Chi ha comprato quel cimitero deve avere un secondo fine e lui è deciso a scoprire quale. Ignora la domanda di Campasso e prosegue nell’interrogatorio.

«Conoscevate Boitano, dato che avete acquistato questo terreno.»

Sebastiano annuisce.

«Mi chiedevo» continua Scaturro, «in che rapporti eravate con la vittima.»

«Rapporti d’affari, evidentemente» risponde Sebastiano. «Dopo la firma dell’atto di vendita né io né il mio socio abbiamo più avuto alcun contatto con Boitano.»

«Non l’avete incontrato in paese, magari per caso? Non gli avete più parlato? Non vi ha confidato di avere qualche nemico, di avere ricevuto minacce?»

«No. Non c’era nessun motivo per parlargli ancora. Una volta concluso l’affare, Boitano per noi è uscito di scena.»

Un modo di dire inopportuno, vista la fine che ha fatto il vecchio.

Andrea si china e abbassa il fuoco del fornelletto da campo. Non ha senso bruciare la zuppa solo perché un maresciallo dei carabinieri è venuto a interrogarli.

«Avete intenzione di riaprire il campeggio? Complimenti per il coraggio, correte un bel rischio.»

«Tutte le imprese comportano rischi, maresciallo. L’importante è saperli calcolare.»

Scaturro rigira tra le mani il cappello.

«Posso chiedervi come siete venuti a conoscenza di questo luogo e cosa vi ha spinto ad acquistare il terreno?»

Sebastiano sorride.

«Il luogo lo conosciamo molto bene, fin da ragazzini. Venivamo qui in vacanza, con l’oratorio “Don Bosco” di Genova.»

Una lampadina si accende nel cervello di Scaturro.

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